Organizzare i materiali, l’ambiente e lo studio pomeridiano? 1 bambino su 3 fa difficoltà

A volte la responsabilità è di noi genitori!

E’ noto che abbiamo bambini sempre più impegnati e super stimolati, difficilmente si annoiano o stanno soli, in silenzio anche solamente a pensare, immaginare, desiderare o inventare.

Aver sempre il cervello che deve gestire qualche attività, può favorire il verificarsi di situazioni come: «Mamma ho dimenticato il quaderno di matematica a scuola» oppure «Ho scritto sul diario che domani c’è l’interrogazione di Italiano, ma non ho segnato su quale argomento la maestra ci interroga» e così via.

Organizzare materiali, spazi, e tempi di studio non è qualcosa che i nostri figli imparano da soli, ma apprendono sperimentandosi, testando differenti strategie, imparando a conoscersi ed ottimizzando ogni azione in base ai propri tempi di preparazione, di studio suddivisi materia per materia.

A volte capita che si proponga al proprio figlio soluzioni che noi stessi utilizziamo per gestire i nostri impegni, non valutando se tali modalità organizzative siano adatte e prestanti anche per il bambino e il SUO studio. Spesso non teniamo in considerazione le esigenze dei nostri figli e le loro difficoltà, dando per scontato che ciò che ha funzionato e funziona per noi sia perfetto anche per loro.

Pretendere che qualcuno adotti un nostro sistema o metodo organizzativo, senza valutare alcuni aspetti, che ora vedremo, tenderà ad allontanare il bambino dai compiti, si creeranno liti inutili e scontri che rovinano il rapporto genitore-figlio in profondità.

O ancor peggio, noi genitori ci sostituiamo ai nostri bambini:

• preparando tutto il materiale per svolgere i compiti,
• ci prendiamo il diritto di leggere il registro elettronico,
• cerchiamo il diario e organizziamo tutti i pomeriggi della settimana,
• prepariamo foglio, matita TEMPERATA, squadra, libro, quaderno, penna, colori in ordine cromatico…

Ci sediamo e aspettiamo che nostro figlio ci degni di uno sguardo!

Come possiamo pretendere che nostro figlio diventi autonomo nella fase organizzativa del materiale di studio se quotidianamente si trova tutto fatto?

Il ruolo dei nostri figli è quello dello STUDENTE. I compiti e lo studio sono attività che riguardano il ruolo dello STUDENTE. Quindi attività che dovrebbero essere gestite interamente dallo STUDENTE!

Il ruolo di noi GENITORI è di accudire amorevolmente la nostra prole permettendole di diventare adulta serena e autonoma.

Fino a che questo importante passo verso l’indipendenza non avviene, i nostri figli non sentiranno lo stimolo, la motivazione, il desiderio di provare, riuscire/fallire, ritentare e raggiungere DA SOLI i risultati sperati.

Il primo passo verso l’autonomia è l’assenza della nostra “invadenza”.

A questo punto so che molti si sentiranno indignati, ma spiego subito cosa intendo: vi è una bella differenza tra essere PRESENTI o essere INVADENTI.

Un genitore presente è colui che al bisogno accorre in aiuto. Fa ragionare il bambino fino a che non trova DA SOLO una strategia, una soluzione, quell’informazione che sta cercando…

Un genitore invadente è colui che si sostituisce ed entra nell’ambiente del bambino per raggiungere un unico obiettivo: completare i compiti per il giorno dopo o appiccicare sulla fronte 4 informazioni per la verifica/interrogazione per poi vederle sfumare pochi giorni dopo.

Definito se come genitore sei un GENITORE PRESENTE o un GENITORE INVADENTE… andiamo oltre…

Se veramente desideriamo aiutare nostro figlio nell’organizzazione dello studio, dei compiti, dell’ambiente o dei materiali è necessario:

1. Prendersi del tempo per gestire la parte organizzativa, che esula dal tempo dedicato allo studio o ai compiti pomeridiani. In questa fase è importante:
   1. osservare il punto da cui partiamo; ad esempio ambiente di lavoro va pulito ed ordinato, libri e quaderni dovrebbero essere ben indentificati materia per materia, diario semplice da leggere e ampio nello spazio dedicato ai compiti etc etc
   1. valutare le esigenze del bambino; ad esempio il bimbo in questione è iperattivo? Allora l’ambiente di lavoro sarà ripulito da qualsiasi distrazione oppure il bambino non ha una scrivania su cui studiare? Si creeranno delle regole che andranno rispettate quotidianamente per rendere un ambiente della casa adatto allo studio e lontano da distrazioni o ancora il bambino fa difficoltà a ricordare le attività da svolgere? Si creerà un cartellone o un sistema che compensi questa sua difficoltà.
2. Mettiamo nelle condizioni il bambino di proporre soluzioni:
   1. adatte alle sue esigenze,
   1. che rispettino gli altri eventuali componenti della famiglia e le loro esigenze di tempi e spazi,
   1. adatte alle proprie difficoltà e
   1. che possa rispettare in autonomia. Se avrà trovato lui stesso una soluzione, sarà più propenso a testarla. Permettergli di decidere migliorerà il suo approccio allo studio e la relativa motivazione.
3. Controlliamo che le soluzioni proposte e testate per qualche settimana, siano veramente funzionali oppure debbano essere perfezionate o migliorate. Diamo tempo a nostro figlio di abituarsi alle nuove regole da lui create, cerchiamo in questo frangente di essere vigili, ma mai troppo invadenti. Cerchiamo di essere dei genitori presenti e che danno la giusta dose di fiducia.

Se dopo aver messo in pratica questi consigli ancora noti che:

• Non riesci a star lontana dal Registro Elettronico
• Tuo figlio dimentica ancora troppo spesso gli impegni scolastici
• L’organizzazione famigliare non decolla
• Troppo spesso si litiga a causa dei compiti e dello studio

FERMATI e contattaci…

Potremo esserti di aiuti con una semplice chiamata o attraverso un percorso, con un Tutor DSA qualificato e selezionato, per rendere tuo figlio autonomo nelle fasi organizzative e in tutto il metodo di studio.

Rendere autonomi ed indipendenti i nostri figli è il compito più difficile di un genitore!

Compito che non va sottovalutato!

.

Se ritieni interessanti questi contenuti, ti suggerisco di condividere, lasciare un commento qui sotto e…

Se sei un genitore e desideri suggerimenti per creare una buona relazione con tuo figlio o semplicemente desideri essere ascoltato… CLICCA QUI >

A Presto.

Abbiamo un sogno: Rendere autonomi nello studio Tutti i bimbi con DSA e non!

Team EVOLVIS… Made with Love. 

Photo by Amador Loureiro on Unsplash

Contattaci se sei un PROFESSIONISTA che desidera capire come diventare parte della famiglia EVOLVIS
CLICCA QUI >

Contattaci se sei un GENITORE se sei alla ricerca di un tutor DSA o di informazioni utili
CLICCA QUI >

Contattaci se sei un INSEGNANTE se sei alla ricerca di un tutor DSA per qualche tuo alunno oppure formazione specifica al interno del tuo plesso!
CLICCA QUI >

Se sei un INSEGNANTE e desideri ricevere formazione specifica tramite un progetto formativo presente sul Portale Sofia con Accreditamento MIUR e utilizzando la Carta del Docente contattami direttamente al 3298621884 Eleonora Lento.

.