Il materiale necessario per studiare meglio: suggerimenti pratici

In EVOLVIS consideriamo importante ed utile tutto lo spazio ed il tempo attorno al bambino/ragazzo; ed è
per questo che il nostro metodo inizia da ben prima dello studio e ben oltre la scuola.

L’approccio allo studio infatti inizia dall’organizzare il materiale per studiare, spazi, e tempi, il ché non è qualcosa che i
nostri figli imparano da soli, ma apprendono sperimentandosi, testando differenti strategie, imparando a
conoscersi ed ottimizzando ogni azione.

In tutto questo come possiamo noi genitori aiutarli a casa senza essere invadenti?
Se veramente desideriamo aiutare nostro figlio nell’organizzazione dei compiti, dell’ambiente
o del materiale per studiare è necessario:

• Organizzare preventivamente l’ambiente di lavoro: pulire, sgombrare ed ordinare la scrivania/tavolo di lavoro, ma non solo, identificare e suddividere libri e quaderni è molto importante per dare un’impostazione mentale, e per ultimo ma non meno importante, il diario dovrebbe essere semplice da sfogliare/leggere ed avere un ampio spazio dedicato ai compiti a casa.
  Un bonus: tenere dell’acqua a portata di mano, restare idratati infatti aiuta i processi cognitivi e quindi di apprendimento. Questi sono solo alcuni esempi di questa fase.
  
• Considerare e far fronte alle esigenze del bambino/ragazzo; i bambini con deficit di attenzione e/o
  iperattività ad esempio potrebbero necessitare di assenza totale di distrazioni nell’ambiente di
  lavoro; nel caso in cui non disponesse di una scrivania dedicata dovranno essere create delle regole
  che rispettino sia il bambino ed il suo tempo di studio, che il resto della famiglia; in un’altra
  situazione ancora, in cui per esempio il bambino abbia difficoltà di concentrazione e/o memoria
  soprattutto nel ricordare le attività da svolgere si potranno creare dei sistemi che la compensino
  come cartelloni o altri supporti.
  
• Supportare e dare la possibilità al bambino di prendere le proprie decisioni e trovare soluzioni
  funzionali alle proprie esigenze, alle proprie difficoltà, ma anche considerando i propri punti di
  forza, e che possano essere rispettate in autonomia. Infatti se la queste saranno state raggiunte da
  sé, sarà anche più propenso a mettersi alla prova e motivato.
  
• Supervisionare le soluzioni proposte e testarle per qualche tempo, il quale anch’esso deve essere
  predeterminato chiaramente, e nel caso abbiano bisogno di essere perfezionate o riaggiustate,
  farlo in maniera vigile ma non invadente, in modo da infondere fiducia nel bambino/ragazzo.

Nonostante questo, il processo passa comunque dal “trasferimento” da scuola a casa e viceversa: che fare
per esempio se nostro figlio spesso dimentica di portare a casa parte del materiale per studiare e i libri per svolgere i compiti assegnati per il fine settimana?

Accorgimenti pratici da adottare sia a casa che a scuola per organizzare meglio il materiale per studiare

Organizzare il materiale per studiare a Scuola:

• un cartellone da collocare all’uscita della classe, sul quale possono essere disegnati tutto il materiale per studiare da mettere nello zaino;
• una canzone o recitare una filastrocca dedicata proprio all’attività di preparare lo zaino;
• immagini dei vari materiali per studiare con un velcro, da staccare ed attaccare all’interno di un grande zaino disegnato man mano che i materiali per lo studio vengono inseriti nello zaino vero e proprio;
• un cartoncino con sempre le stesse immagini da inserire nell’armadietto o appeso all’appendi abiti con una cordicella. Il bimbo prendendo la giacca, controllerà di non aver dimenticato nulla.

Organizzare il materiale per studiare a casa:

• lo stesso cartellone presente in classe da appendere in camera o prima della porta di casa;
• una mappa plastificata da inserire nello zaino per trasformare un’azione ripetitiva e potenzialmente noiosa, in un gioco creativo come una caccia al tesoro;
• un segnalibro da inserire nel diario con le immagini del materiale scolastico;
• “Tabellone del Buon comportamento” (strategia del rinforzo positivo, per saperne di più leggere qui) nel quale inserire una stellina o comunque un punto per ogni giorno in cui si riportano a casa tutti il materiale necessario. Arrivati ad un totale di stelline deciso preventivamente insieme, si riscuoterà un premio, anch’esso predefinito.

A questo proposito la “tabella delle gratificazioni” è un’ottima alleata per creare motivazione ed interesse.

Per essere chiari come materiale per studiare intendiamo lo stesso zaino, il diario, i libri, i quaderni, il portapenne ecc.

I bambini che sviluppano Disturbi Specifici dell’Apprendimento, frequentemente, nei primi anni scolastici, mostrano fatica nel ricordare gli impegni scolastici, a tenere con cura e in ordine il materiale scolastico e a compilare il diario.

Nonostante questo, certi aspetti in realtà sono la base per qualunque bambino per riuscire a sfruttare meglio il tempo tra una attività e l’altra e per non dover dedicare ore allo studio o pomeriggi interi a capire quale materiale per studiare sono necessari per quella specifica attività.

I genitori però possono fare affidamento anche sui Tutor: Il tutor DSA, infatti, accompagna il bambino nell’organizzazione, nella pianificazione dei suoi momenti di studio (molto banalmente decidere cosa fare prima e cosa fare dopo, dove svolgere i compiti, come organizzare il tavolo o la scrivania, quale materiale è utile avere accanto e quali distrazioni è meglio tenere lontane).

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